Conosci il dichiarante?

La dichiarazione in dogana, nota ai più con il termine (forse un po’ vintage) bolletta, è la chiave di volta nel commercio con i Paesi terzi. Al suo interno “contienenumerose informazioni – e le virgolette sono d’obbligo, la digitalizzazione ha ormai privato i dati del loro “contenitore” cartaceo – riguardanti:

  • Le merci (valore, origine, classificazione doganale, descrizione, aspetti extra tributari);
  • Le ragioni per cui i beni entrano in UE o ne escono (immissione in libera pratica e consumo, esportazione, regimi speciali);
  • I soggetti che entrano in relazione con l’autorità doganale.

Fra questi ultimi, centrale, come la dichiarazione in dogana, è il dichiarante, un ruolo che potrebbe essere proprio quello della tua azienda.

Ma tu esportatore o importatore quale ruolo hai un tutto questo? Pensi che affidando al trasportatore o spedizioniere il “momento doganale” tu ti sia tolto un pensiero?

Temo di NO, vediamo perché!

Chi è il dichiarante? Deve avere dei requisiti?

Il dichiarante è la persona che presenta una dichiarazione in dogana a nome proprio, ovvero la persona in nome della quale è presentata tale dichiarazione. Due requisiti contraddistinguono il dichiarante: dev’essere stabilito e registrato nell’UE. In altre parole, la sua sede dev’essere ubicata nel territorio doganale dell’Unione e deve avere un codice EORI.

Non compilo le dichiarazioni in dogana, non sono il dichiarante… oppure no?

È normale che le ditte non compilino in prima persona le dichiarazioni in dogana. La loro complessità richiede l’intervento di esperti, quali gli spedizionieri doganali, i CAD, gli AEO. Si tratta di professionisti che rappresentano le aziende in dogana, curando le operazioni in loro nome e per loro conto. Agiscono, normalmente, su mandato da parte della ditta, corredato da una procura. Se il vettore e lo spedizioniere ti hanno chiesto di firmare questi documenti, la tua azienda è ufficialmente il dichiarante. In altre parole, la dichiarazione in dogana è stata presentata in nome e per conto della tua azienda, da un intermediario abilitato.

Ma cosa fanno il vettore e lo spedizioniere?

Innanzi tutto, vettore e spedizioniere sono figure importanti della catena logistica, ma non sono sinonimi. Sono, infatti, parti di due diversi tipi di contratto, rispettivamente di trasporto e di spedizione. Chiedendoti di compilare e firmare un mandato con procura, hanno messo in relazione la tua azienda con il rappresentante doganale diretto che ha curato l’importazione o l’esportazione, a seconda dei casi, in nome e per conto della tua ditta.

La mia azienda è dichiarante sia in esportazione che importazione?

Certo, a seconda di ciò che la tua azienda desidera fare con la merce che attraversa, in entrata o in uscita, la linea doganale, può essere:

  • Importatore;
  • Esportatore;
  • Titolare di un regime speciale.

In quest’ultimo caso, la tua azienda è anche titolare dell’autorizzazione doganale per l’utilizzo del regime speciale prescelto (regime speciale? Di cosa si tratta? Non ti preoccupare, ne parleremo presto in una prossima newsletter).

Ci sono delle responsabilità collegate al ruolo di dichiarante?

Dal punto di vista tributario, il dichiarante è il debitore dell’obbligazione doganale che sorge all’atto dell’importazione o, per meglio dire, dell’immissione in libera pratica e consumo. Si tratta di una somma della quale fanno parte i diritti di confine (dazi e, oggi, IVA). La tua azienda non solo dovrà provvedere al pagamento, ma avrà l’importante compito di assicurarsi che gli elementi alla base del calcolo dei diritti di confine siano corretti. Grande attenzione, quindi, a classificazione doganale, valore e origine (preferenziale e non).

Sotto il profilo extra tributario, invece, la tua azienda sottoscrive la libera importazione e la libera esportazione. Sono i documenti che hai già notato, contante “Y”, e attraverso i quali inserisci nella dichiarazione in dogana le cosiddette condizioni di ammissibilità. Sono dei codici con i quali il dichiarante afferma che la merce che sta attraversando il confine è conforme a tutte le altre leggi applicate dalle dogane (dual use, CITES, regimi restrittivi, beni culturali, solo per citare alcuni ambiti). Al giorno d’oggi si contano più di 350 normative extra tributarie, la sfida è conoscere ed analizzare per tempo quelle correlate ai prodotti che la tua azienda sta importando o esportando.

Qual è il segreto per essere un dichiarante responsabile?

Pianificazione, formazione e maggior controllo delle operazioni doganali sono il mix di ingredienti giusto per gestire al meglio questo ruolo. Contatta gli esperti del CAD Doganaconsulting.

I nostri consulenti saranno felici di assisterti per:

  • Studiare insieme a te le operazioni doganali;
  • Prevenire possibili criticità;
  • Aiutarti a controllare maggiormente le tue esportazioni e importazioni, evitando di sdoganare in viaggio, con operatori sempre nuovi.
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